Il Neolitico: la rivoluzione che ha cambiato tutto
Il Neolitico 8000−3000a.C. è letteralmente rivoluzionario! Il nome significa "pietra nuova" perché gli uomini imparano a levigare la pietra usando sabbia bagnata, ottenendo strumenti perfetti per l'agricoltura. Ma la vera rivoluzione è l'agricoltura, nata tra il 9000 e 8000 a.C. nel Vicino Oriente.
Per la prima volta nella storia, l'uomo smette di adattarsi all'ambiente e inizia a modificarlo! Passa da un'economia di prelievo (prende quello che trova) a un'economia di produzione (crea il cibo). Probabilmente sono state le donne, esperte nella raccolta, ad accorgersi che alcuni semi caduti germogliavano da soli. I primi prodotti furono cereali come orzo e grano, e legumi come piselli e lenticchie.
La domesticazione degli animali cambia completamente la vita quotidiana. Il primo animale addomesticato è il cane, utilissimo per la caccia, seguito da ovini, bovini e suini. Grazie all'allevamento si ottengono carni, pelli, latte, burro, formaggi e uova - una varietà di cibo impensabile prima!
Nascono i primi villaggi con capanne in legno o mattoni crudi, a volte circondati da mura difensive. All'inizio la società era egualitaria - decisioni prese insieme e nessuna proprietà privata. Ma con l'aumento del cibo cresce anche la popolazione e nasce il baratto, il primo sistema di scambio.
L'età dei metalli (dal V millennio a.C.) porta innovazioni incredibili: ceramica per conservare il cibo, la ruota per trasportare carichi pesanti, e la tessitura per creare vestiti migliori. Si impara a lavorare prima il rame, poi il bronzo (più resistente) e infine il ferro (il più duro), rivoluzionando armi e utensili.
Momento wow: In poche migliaia di anni l'umanità passa dalla vita nelle caverne ai primi villaggi organizzati - un cambiamento più rapido di qualsiasi altro nella storia precedente!