L'Età della pietra: dalla sopravvivenza alla rivoluzione agricola
Immagina di dover sopravvivere senza supermercati, case o tecnologia! L'Età della pietra ci mostra come i nostri antenati abbiano imparato a dominare l'ambiente.
Il Paleolitico 2,5milioni−10.000annifa fu l'epoca dei cacciatori-raccoglitori nomadi. Gli uomini cacciavano mentre le donne raccoglievano vegetali. La scoperta del fuoco fu rivoluzionaria: serviva per cucinare, difendersi e cacciare. Comparvero anche le prime forme d'arte come le Veneri, piccole statue femminili.
Nel Mesolitico 10.000−8.000annifa il clima cambiò e la caccia divenne più difficile. L'uomo perfezionò l'arco, intensificò la pesca e iniziò ad addomesticare gli animali - il primo fu il lupo! Iniziò anche a coltivare i cereali spontanei.
Il Neolitico 8.000−3.500annifa portò la rivoluzione agricola: l'uomo smise di limitarsi a raccogliere e iniziò a coltivare! La Mezzaluna fertile (tra Turchia ed Egitto) fu il centro di questa rivoluzione grazie ai grandi fiumi come Nilo, Tigri ed Eufrate.
Con l'agricoltura nacque la sedentarizzazione: i primi villaggi, la ceramica per conservare i cibi, il telaio per i vestiti, e infine la ruota (3.500 a.C.) che rivoluzionò i trasporti.
💡 Punto chiave: L'agricoltura non fu solo coltivare piante - cambiò completamente il modo di vivere umano!