La prima guerra punica (264-241 a.C.)
La prima guerra punica si combatté principalmente sul mare, territorio in cui i Cartaginesi erano tradizionalmente superiori. I Romani, abituati a combattere sulla terraferma, dovettero adattarsi rapidamente costruendo una potente flotta.
L'ingegno romano si manifestò nell'invenzione del corvo, una passerella mobile che permetteva di agganciare le navi nemiche e trasformare le battaglie navali in combattimenti corpo a corpo, dove i legionari eccellevano. Dopo numerose battaglie, la guerra si concluse con la vittoria romana alle Isole Egadi.
Con questa vittoria, Roma conquistò Sicilia, Sardegna e Corsica, che divennero le prime province romane (territori fuori dalla penisola italica). Nel frattempo, il condottiero cartaginese Amilcare conquistava la Spagna, e suo figlio Annibale, attaccando la città alleata di Roma Sagunto nel 218 a.C., provocò la reazione romana e l'inizio della seconda guerra.
💡 La creazione delle province romane rappresenta un momento cruciale nell'espansione dell'impero, con un nuovo sistema amministrativo per gestire i territori conquistati.