Prima Guerra d'Indipendenza (1848-1849)
Il 1848 fu l'anno che cambiò tutto per l'Italia. Carlo Alberto emanò lo Statuto Albertino, la prima vera costituzione, mentre l'Europa intera si ribellava contro i vecchi regimi. Milano insorse contro gli austriaci nelle famose cinque giornate 18−22marzo, costringendo le truppe del generale Radetzky a ritirarsi nelle fortezze del quadrilatero.
L'entusiasmo iniziale portò grandi speranze. Il 23 marzo 1848 Carlo Alberto dichiarò guerra all'Austria, sostenuto da truppe toscane, napoletane e migliaia di volontari da tutta Italia. Anche Venezia proclamò la Repubblica di San Marco sotto Daniele Manin. Sembrava che l'indipendenza fosse a portata di mano.
Tuttavia, la guerra si rivelò un disastro. L'esercito piemontese era lento e mal organizzato, mentre gli altri sovrani italiani, spaventati, ritirarono il loro appoggio. Dopo la sconfitta di Verona (25 luglio 1848) e l'armistizio di Salasco, Carlo Alberto tentò disperatamente una seconda volta nel marzo 1849, ma fu definitivamente battuto a Novara. Dovette abdicare in favore del figlio Vittorio Emanuele II.
Curiosità: Durante questa guerra nacque anche la Repubblica Romana nel 1849, governata da un triumvirato con Garibaldi a capo delle truppe. Fu un esperimento democratico molto avanzato per l'epoca.