La Guerra d'Indipendenza (1775-1783)
La guerra iniziò male per i coloni: l'esercito britannico occupò New York dimostrando la sua superiorità. Ma George Washington fu geniale: invece di scontri diretti, scelse la tattica della guerriglia per logorare il nemico. Funzionò alla grande e nel 1777 arrivò la prima vittoria americana nella battaglia di Saratoga!
La guerra attirò l'attenzione di tutta Europa. Gli intellettuali illuministi tifavano per i coloni e Benjamin Franklin, inviato come ambasciatore in Francia, convinse le potenze europee ad aiutare l'America. Tra il 1777 e il 1779, Francia, Olanda e Spagna iniziarono a mandare aiuti economici e militari ai ribelli.
L'aiuto europeo fu decisivo: impedirono alla flotta britannica di rifornire le proprie truppe. Nel 1781, con l'aiuto dei francesi, i coloni sconfissero definitivamente gli inglesi a Yorktown, in Virginia. Fu il colpo di grazia!
La Gran Bretagna, ormai in difficoltà economiche, firmò il Trattato di Versailles nel settembre 1783, riconoscendo finalmente l'indipendenza delle tredici colonie. Mantenne il Canada ma perse territori in Africa e nei Caraibi.
💡 Strategia vincente: La guerriglia di Washington dimostrò che un esercito più piccolo ma motivato può battere una superpotenza!