Carlo V e le Guerre d'Italia
Immagina di avere un impero così grande che il sole non tramonta mai sui tuoi territori! Questo era Carlo V d'Asburgo (1500-1558), uno dei sovrani più potenti della storia europea.
Carlo riuscì a mettere insieme un impero gigantesco che comprendeva Spagna, Regno di Napoli, Austria, Paesi Bassi, Boemia e addirittura le colonie americane. Ma c'era un problema: la Francia si trovava proprio nel mezzo, dividendo il suo impero in due parti separate.
Il Ducato di Milano era la chiave per unire tutto l'impero di Carlo. Purtroppo per lui, anche Francesco I di Francia voleva quello stesso territorio. I due sovrani si erano già scontrati per il controllo del Sacro Romano Impero, e ora la loro rivalità scatenò la seconda fase delle Guerre d'Italia.
💡 Ricorda: Le Guerre d'Italia non furono solo conflitti locali, ma scontri tra superpotenze europee che usavano l'Italia come campo di battaglia!
La guerra durò ben 38 anni (dal 1521 al 1559) e si concluse con la Pace di Cateau-Cambresis. Durante questi decenni, Carlo riuscì a conquistare Milano, mentre Francesco cercò di resistere alleandosi con Inghilterra, Firenze e Venezia nella Lega di Cognac.
Il momento più drammatico arrivò nel 1527 con il terribile Sacco di Roma. I lanzichenecchi (mercenari tedeschi) di Carlo distrussero e saccheggiarono la Città Eterna, fermandosi solo quando la Chiesa pagò un enorme riscatto in oro. Nel 1556, ormai stanco, Carlo abdicò dividendo il suo immenso impero tra il figlio Filippo e il fratello Ferdinando.