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Filippo II e Alessandro Magno: Storia e Curiosità per Bambini

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Filippo II e Alessandro Magno: Storia e Curiosità per Bambini
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Gaia Corelli

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Filippo II di Macedonia e suo figlio Alessandro Magno trasformarono la Macedonia da regno periferico a potenza dominante del mondo antico. Attraverso riforme militari, diplomazia e conquiste, Filippo unificò la Grecia sotto il suo controllo. Alessandro proseguì l'opera del padre creando un vasto impero che si estendeva dall'Europa all'India, diffondendo la cultura ellenistica e cambiando per sempre il corso della storia antica.

• Filippo II riformò l'esercito macedone introducendo la potente falange e conquistò gran parte della Grecia
• La vittoria decisiva di Filippo fu la battaglia di Cheronea nel 338 a.C. contro Atene e Tebe
• Alessandro Magno sconfisse l'Impero Persiano e creò un impero che si estendeva fino all'India
• Le conquiste di Alessandro Magno portarono alla diffusione della cultura greca in tutto il Medio Oriente
• Alla morte prematura di Alessandro a 32 anni, il suo vasto impero si frammentò tra i suoi generali

7/4/2023

4073

L'ASCESA DELLA MACEDONIA
le poleis greche perdono la loro autonomia
Dopo la guerra del Peloponneso, nemmeno Sparta e Atene
assumevano un ruo

Le conquiste di Filippo II

Filippo II di Macedonia decise di espandere il suo regno conquistando territori circostanti come l'Illiria, la Peonia, la Tracia, la Penisola Calcidica e la Tessaglia. Queste conquiste di Filippo II preoccuparono Atene, dove si sviluppò un movimento anti-macedone guidato da Demostene.

Filippo basò la sua espansione su:

  1. Una potente forza militare, in particolare la falange macedone
  2. Un'abile politica diplomatica

La falange macedone era una formazione di fanteria pesante armata di lunghe lance (sarisse) di 6 metri, disposte in file sovrapposte per creare una barriera impenetrabile.

Definition: Falange macedone - Formazione militare composta da file serrate di fanti con lunghe lance, chiave del successo militare di Filippo II e Alessandro Magno.

Vocabulary: Sarissa - Lunga lancia di 6 metri usata dalla falange macedone.

Example: Le Filippiche di Demostene erano orazioni pronunciate ad Atene per mettere in guardia contro la minaccia macedone. Ancora oggi "fare una filippica" significa pronunciare un discorso acceso contro qualcuno.

L'ASCESA DELLA MACEDONIA
le poleis greche perdono la loro autonomia
Dopo la guerra del Peloponneso, nemmeno Sparta e Atene
assumevano un ruo

Vedi

La battaglia di Cheronea e la Lega di Corinto

La battaglia di Cheronea nel 338 a.C. segnò la vittoria decisiva di Filippo II sugli Ateniesi. Dopo la sconfitta, Filippo decise di non essere crudele e si impegnò a non attaccare l'Attica.

In seguito, Filippo creò la Lega di Corinto, un'alleanza che univa tutte le poleis greche tranne Sparta. I membri della Lega si impegnarono a:

  1. Non farsi guerra tra loro
  2. Rispettare l'autorità di Filippo

Filippo divenne così il capo (egemone) della Lega, pur rispettando formalmente l'autonomia delle poleis. Il suo vero obiettivo era però espandersi a danno dell'Impero Persiano.

Highlight: La Lega di Corinto del 337 a.C. segnò l'unificazione della Grecia sotto l'egemonia macedone, escludendo solo Sparta.

Quote: "Filippo II rispettava le poleis ma il suo vero obiettivo era espandersi a danno dei Persiani"

Nel 336 a.C. Filippo ottenne l'approvazione della Lega per dichiarare guerra alla Persia, ma nello stesso anno fu assassinato.

L'ASCESA DELLA MACEDONIA
le poleis greche perdono la loro autonomia
Dopo la guerra del Peloponneso, nemmeno Sparta e Atene
assumevano un ruo

Vedi

L'ascesa di Alessandro Magno

Alla morte di Filippo II, suo figlio Alessandro Magno salì al trono all'età di soli 20 anni. Nonostante la sua giovane età e i tentativi dei Greci di liberarsi del dominio macedone, Alessandro riuscì a imporre la sua autorità con la forza.

Quando Tebe si ribellò, Alessandro la distrusse completamente, riducendo in schiavitù i suoi abitanti e distribuendo le sue terre alle poleis vicine. Questa dimostrazione di forza gli guadagnò la fedeltà dei Greci.

Alessandro decise di portare a compimento il progetto del padre di invadere l'Impero Persiano. La sua spedizione seguì queste tappe principali:

  1. Ilio: onorò la tomba di Achille
  2. Gordio: tagliò il leggendario nodo gordiano
  3. Isso: sconfisse il re persiano Dario III
  4. Egitto: fondò la città di Alessandria
  5. Gaugamela: sconfisse definitivamente Dario III
  6. Persia: raggiunse Persepoli, mai toccata prima da un occidentale

Example: Il taglio del nodo gordiano simboleggia il desiderio di Alessandro di creare un impero ben oltre l'Asia Minore.

Highlight: Le conquiste di Alessandro Magno in ordine cronologico si estesero dall'Asia Minore all'Egitto, alla Persia e infine all'India.

L'ASCESA DELLA MACEDONIA
le poleis greche perdono la loro autonomia
Dopo la guerra del Peloponneso, nemmeno Sparta e Atene
assumevano un ruo

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L'ascesa della Macedonia

Dopo la guerra del Peloponneso, le poleis greche persero la loro autonomia e nemmeno Sparta e Atene riuscivano più ad assumere un ruolo guida. In questo contesto si affermò la Macedonia, un regno del nord della Grecia abitato da un popolo guerriero a lungo considerato barbaro dai Greci.

La società macedone era divisa tra l'aristocrazia dei cavalieri e i pezeteri, contadini-fanti pesantemente armati. Nonostante i Greci non fossero interessati ai Macedoni, questi ultimi ammiravano la cultura ellenica. Il re Filippo II di Macedonia assunse addirittura Aristotele come precettore di suo figlio Alessandro, il futuro Alessandro Magno.

Highlight: Filippo II gettò le basi per l'ascesa della Macedonia assumendo Aristotele come maestro di Alessandro, dimostrando l'ammirazione macedone per la cultura greca.

Vocabulary: Pezeteri - Contadini-fanti macedoni pesantemente armati che costituivano la base dell'esercito.

L'ASCESA DELLA MACEDONIA
le poleis greche perdono la loro autonomia
Dopo la guerra del Peloponneso, nemmeno Sparta e Atene
assumevano un ruo

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Le ultime conquiste e il progetto di impero universale

Alessandro proseguì le sue conquiste con un gruppo ristretto di soldati:

  1. Battriana: sposò Rossane, figlia del satrapo locale
  2. Bucefala: ebbe duri scontri con popolazioni poco conosciute
  3. India: raggiunse il fiume Indo ma l'esercito si rifiutò di proseguire oltre il Gange

Alessandro reclutò 30.000 soldati persiani e promosse matrimoni misti tra macedoni e persiani per creare una nuova aristocrazia che unisse i popoli conquistati. A Susa fece sposare 10.000 macedoni con donne persiane e lui stesso sposò Statira, figlia di Dario III.

Il suo obiettivo era creare un impero universale basato sulla fusione delle civiltà e sulla divinizzazione del sovrano, combinando elementi:

  • Politici sul modello greco
  • Militari sul modello macedone
  • Amministrativi sul modello persiano
  • Religiosi sul modello egizio

Highlight: Il progetto di impero di Alessandro Magno mirava a fondere le culture greca, macedone, persiana ed egizia in un'unica civiltà universale.

Questa nuova politica non fu però apprezzata né dai Greci, né dai Persiani, né dai Macedoni. Alessandro morì improvvisamente a Babilonia nel 323 a.C., all'età di soli 32 anni, forse di malaria o avvelenato, lasciando incompiuto il suo ambizioso progetto imperiale.

Curiosità: Alessandro Magno morì a soli 32 anni, all'apice del suo potere, lasciando il suo vasto impero senza un chiaro successore.

L'ASCESA DELLA MACEDONIA
le poleis greche perdono la loro autonomia
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Stefano S, utente iOS

L'applicazione è molto semplice e ben progettata. Finora ho sempre trovato quello che stavo cercando

Susanna, utente iOS

Adoro questa app ❤️, la uso praticamente sempre quando studio.

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Filippo II di Macedonia e suo figlio Alessandro Magno trasformarono la Macedonia da regno periferico a potenza dominante del mondo antico. Attraverso riforme militari, diplomazia e conquiste, Filippo unificò la Grecia sotto il suo controllo. Alessandro proseguì l'opera del padre creando un vasto impero che si estendeva dall'Europa all'India, diffondendo la cultura ellenistica e cambiando per sempre il corso della storia antica.

• Filippo II riformò l'esercito macedone introducendo la potente falange e conquistò gran parte della Grecia
• La vittoria decisiva di Filippo fu la battaglia di Cheronea nel 338 a.C. contro Atene e Tebe
• Alessandro Magno sconfisse l'Impero Persiano e creò un impero che si estendeva fino all'India
• Le conquiste di Alessandro Magno portarono alla diffusione della cultura greca in tutto il Medio Oriente
• Alla morte prematura di Alessandro a 32 anni, il suo vasto impero si frammentò tra i suoi generali

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le poleis greche perdono la loro autonomia
Dopo la guerra del Peloponneso, nemmeno Sparta e Atene
assumevano un ruo

Le conquiste di Filippo II

Filippo II di Macedonia decise di espandere il suo regno conquistando territori circostanti come l'Illiria, la Peonia, la Tracia, la Penisola Calcidica e la Tessaglia. Queste conquiste di Filippo II preoccuparono Atene, dove si sviluppò un movimento anti-macedone guidato da Demostene.

Filippo basò la sua espansione su:

  1. Una potente forza militare, in particolare la falange macedone
  2. Un'abile politica diplomatica

La falange macedone era una formazione di fanteria pesante armata di lunghe lance (sarisse) di 6 metri, disposte in file sovrapposte per creare una barriera impenetrabile.

Definition: Falange macedone - Formazione militare composta da file serrate di fanti con lunghe lance, chiave del successo militare di Filippo II e Alessandro Magno.

Vocabulary: Sarissa - Lunga lancia di 6 metri usata dalla falange macedone.

Example: Le Filippiche di Demostene erano orazioni pronunciate ad Atene per mettere in guardia contro la minaccia macedone. Ancora oggi "fare una filippica" significa pronunciare un discorso acceso contro qualcuno.

L'ASCESA DELLA MACEDONIA
le poleis greche perdono la loro autonomia
Dopo la guerra del Peloponneso, nemmeno Sparta e Atene
assumevano un ruo

La battaglia di Cheronea e la Lega di Corinto

La battaglia di Cheronea nel 338 a.C. segnò la vittoria decisiva di Filippo II sugli Ateniesi. Dopo la sconfitta, Filippo decise di non essere crudele e si impegnò a non attaccare l'Attica.

In seguito, Filippo creò la Lega di Corinto, un'alleanza che univa tutte le poleis greche tranne Sparta. I membri della Lega si impegnarono a:

  1. Non farsi guerra tra loro
  2. Rispettare l'autorità di Filippo

Filippo divenne così il capo (egemone) della Lega, pur rispettando formalmente l'autonomia delle poleis. Il suo vero obiettivo era però espandersi a danno dell'Impero Persiano.

Highlight: La Lega di Corinto del 337 a.C. segnò l'unificazione della Grecia sotto l'egemonia macedone, escludendo solo Sparta.

Quote: "Filippo II rispettava le poleis ma il suo vero obiettivo era espandersi a danno dei Persiani"

Nel 336 a.C. Filippo ottenne l'approvazione della Lega per dichiarare guerra alla Persia, ma nello stesso anno fu assassinato.

L'ASCESA DELLA MACEDONIA
le poleis greche perdono la loro autonomia
Dopo la guerra del Peloponneso, nemmeno Sparta e Atene
assumevano un ruo

L'ascesa di Alessandro Magno

Alla morte di Filippo II, suo figlio Alessandro Magno salì al trono all'età di soli 20 anni. Nonostante la sua giovane età e i tentativi dei Greci di liberarsi del dominio macedone, Alessandro riuscì a imporre la sua autorità con la forza.

Quando Tebe si ribellò, Alessandro la distrusse completamente, riducendo in schiavitù i suoi abitanti e distribuendo le sue terre alle poleis vicine. Questa dimostrazione di forza gli guadagnò la fedeltà dei Greci.

Alessandro decise di portare a compimento il progetto del padre di invadere l'Impero Persiano. La sua spedizione seguì queste tappe principali:

  1. Ilio: onorò la tomba di Achille
  2. Gordio: tagliò il leggendario nodo gordiano
  3. Isso: sconfisse il re persiano Dario III
  4. Egitto: fondò la città di Alessandria
  5. Gaugamela: sconfisse definitivamente Dario III
  6. Persia: raggiunse Persepoli, mai toccata prima da un occidentale

Example: Il taglio del nodo gordiano simboleggia il desiderio di Alessandro di creare un impero ben oltre l'Asia Minore.

Highlight: Le conquiste di Alessandro Magno in ordine cronologico si estesero dall'Asia Minore all'Egitto, alla Persia e infine all'India.

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Dopo la guerra del Peloponneso, le poleis greche persero la loro autonomia e nemmeno Sparta e Atene riuscivano più ad assumere un ruolo guida. In questo contesto si affermò la Macedonia, un regno del nord della Grecia abitato da un popolo guerriero a lungo considerato barbaro dai Greci.

La società macedone era divisa tra l'aristocrazia dei cavalieri e i pezeteri, contadini-fanti pesantemente armati. Nonostante i Greci non fossero interessati ai Macedoni, questi ultimi ammiravano la cultura ellenica. Il re Filippo II di Macedonia assunse addirittura Aristotele come precettore di suo figlio Alessandro, il futuro Alessandro Magno.

Highlight: Filippo II gettò le basi per l'ascesa della Macedonia assumendo Aristotele come maestro di Alessandro, dimostrando l'ammirazione macedone per la cultura greca.

Vocabulary: Pezeteri - Contadini-fanti macedoni pesantemente armati che costituivano la base dell'esercito.

L'ASCESA DELLA MACEDONIA
le poleis greche perdono la loro autonomia
Dopo la guerra del Peloponneso, nemmeno Sparta e Atene
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Le ultime conquiste e il progetto di impero universale

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  1. Battriana: sposò Rossane, figlia del satrapo locale
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Il suo obiettivo era creare un impero universale basato sulla fusione delle civiltà e sulla divinizzazione del sovrano, combinando elementi:

  • Politici sul modello greco
  • Militari sul modello macedone
  • Amministrativi sul modello persiano
  • Religiosi sul modello egizio

Highlight: Il progetto di impero di Alessandro Magno mirava a fondere le culture greca, macedone, persiana ed egizia in un'unica civiltà universale.

Questa nuova politica non fu però apprezzata né dai Greci, né dai Persiani, né dai Macedoni. Alessandro morì improvvisamente a Babilonia nel 323 a.C., all'età di soli 32 anni, forse di malaria o avvelenato, lasciando incompiuto il suo ambizioso progetto imperiale.

Curiosità: Alessandro Magno morì a soli 32 anni, all'apice del suo potere, lasciando il suo vasto impero senza un chiaro successore.

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