La battaglia di Cheronea e la Lega di Corinto

La battaglia di Cheronea nel 338 a.C. segnò la vittoria decisiva di Filippo II sugli Ateniesi. Dopo la sconfitta, Filippo decise di non essere crudele e si impegnò a non attaccare l'Attica.

In seguito, Filippo creò la Lega di Corinto, un'alleanza che univa tutte le poleis greche tranne Sparta. I membri della Lega si impegnarono a:

1. Non farsi guerra tra loro
2. Rispettare l'autorità di Filippo

Filippo divenne così il capo (egemone) della Lega, pur rispettando formalmente l'autonomia delle poleis. Il suo vero obiettivo era però espandersi a danno dell'Impero Persiano.

Highlight: La Lega di Corinto del 337 a.C. segnò l'unificazione della Grecia sotto l'egemonia macedone, escludendo solo Sparta.

Quote: "Filippo II rispettava le poleis ma il suo vero obiettivo era espandersi a danno dei Persiani"

Nel 336 a.C. Filippo ottenne l'approvazione della Lega per dichiarare guerra alla Persia, ma nello stesso anno fu assassinato.

Le ultime conquiste e il progetto di impero universale

Alessandro proseguì le sue conquiste con un gruppo ristretto di soldati:

7. Battriana: sposò Rossane, figlia del satrapo locale
8. Bucefala: ebbe duri scontri con popolazioni poco conosciute
9. India: raggiunse il fiume Indo ma l'esercito si rifiutò di proseguire oltre il Gange

Alessandro reclutò 30.000 soldati persiani e promosse matrimoni misti tra macedoni e persiani per creare una nuova aristocrazia che unisse i popoli conquistati. A Susa fece sposare 10.000 macedoni con donne persiane e lui stesso sposò Statira, figlia di Dario III.

Il suo obiettivo era creare un impero universale basato sulla fusione delle civiltà e sulla divinizzazione del sovrano, combinando elementi:

• Politici sul modello greco
• Militari sul modello macedone
• Amministrativi sul modello persiano
• Religiosi sul modello egizio

Highlight: Il progetto di impero di Alessandro Magno mirava a fondere le culture greca, macedone, persiana ed egizia in un'unica civiltà universale.

Questa nuova politica non fu però apprezzata né dai Greci, né dai Persiani, né dai Macedoni. Alessandro morì improvvisamente a Babilonia nel 323 a.C., all'età di soli 32 anni, forse di malaria o avvelenato, lasciando incompiuto il suo ambizioso progetto imperiale.

Curiosità: Alessandro Magno morì a soli 32 anni, all'apice del suo potere, lasciando il suo vasto impero senza un chiaro successore.