La Conquista dell'Egemonia sul Mediterraneo
Dopo Canne, molte città del Sud Italia si allearono con Annibale, pensando che Roma fosse finita. Ma il generale cartaginese aveva un problema: era troppo lontano da casa e non riceveva abbastanza rinforzi per conquistare davvero Roma.
I Romani, guidati dal dittatore Quinto Fabio Massimo, adottarono la tattica del logoramento: niente grandi battaglie, solo attacchi a sorpresa per indebolire Annibale. Intanto Roma riorganizzava le sue forze e aumentava le tasse per finanziare la guerra.
💡 Strategia vincente: Mentre Annibale vinceva battaglie, Roma vinceva la guerra di resistenza!
La svolta arrivò con Publio Cornelio Scipione, che ebbe un'idea brillante: portare la guerra direttamente in Africa per costringere Annibale a tornare a casa. Scipione sconfisse il fratello di Annibale, Asdrubale, a Metauro, tagliando i rinforzi al generale cartaginese.
La battaglia finale fu a Zama: Scipione sconfisse definitivamente Annibale. Cartagine dovette arrendersi, consegnare la flotta, pagare per 50 anni i danni di guerra e chiedere sempre il permesso a Roma prima di fare altre guerre. Roma divenne così la padrona assoluta del Mediterraneo, controllando Sicilia, Sardegna, Corsica, Spagna e iniziando l'espansione verso la Grecia.