La ribellione si trasforma in rivoluzione
Quando la Chiesa definì le idee di Lutero "eretiche" nel 1518, il monaco tedesco non fece marcia indietro. Anzi, nel 1520 bruciò pubblicamente la bolla di scomunica del papa! L'imperatore Carlo V d'Asburgo lo convocò alla Dieta di Worms per convincerlo a ritrattare, ma Lutero rifiutò categoricamente.
Fortunatamente per lui, Federico il Saggio lo protesse nel castello di Wartburg. Qui Lutero fece qualcosa di incredibilmente importante: tradusse la Bibbia in tedesco (pubblicata nel 1522). Per la prima volta, la gente comune poteva leggere direttamente la parola di Dio senza dover dipendere dai preti!
Nacque così la Chiesa luterana, dove i fedeli non obbedivano più al papa, leggevano autonomamente la Bibbia e ascoltavano pastori laici invece dei vescovi. I principi tedeschi ne approfittarono per smettere di pagare le tasse a Roma e si impossessarono dei beni della Chiesa cattolica tedesca.
⚡ Attenzione: Quando Thomas Münzer guidò una rivolta contadina ispirata alle idee di uguaglianza di Lutero, quest'ultimo la condannò per non perdere l'appoggio dei principi!
La situazione degenerò in conflitti armati. I principi protestanti (chiamati così perché "protestavano" contro Roma) si unirono nella Lega di Smalcalda per difendersi da Carlo V. Alla fine, nel 1555, l'imperatore dovette firmare la pace di Augusta, che stabiliva una regola semplice: in ogni territorio tedesco, i sudditi dovevano seguire la religione del loro principe.
Nel frattempo, altre riforme nascevano in Europa: Giovanni Calvino in Svizzera sosteneva che il successo nel lavoro era segno della benedizione divina, mentre in Inghilterra Enrico VIII creò la Chiesa anglicana principalmente per divorziare e impossessarsi dei beni ecclesiastici, diventando lui stesso capo della Chiesa inglese.