Lutero e la rottura con Roma
L'ignoranza e la corruzione del clero avevano ormai minato le certezze religiose. I teologi si contraddicevano tra loro creando confusione teologica, mentre molti sognavano un ritorno alla religiosità pura e interiore.
La goccia che fece traboccare il vaso fu lo scandalo delle indulgenze. Nel 1517 papa Leone X promosse una vera e propria vendita delle indulgenze per finanziare la basilica di San Pietro. Si arrivò a dire che bastasse pagare per salvarsi l'anima!
Martin Lutero, monaco tedesco, il 31 ottobre 1517 affisse le sue 95 Tesi contro questi abusi. Quando papa Leone X gli diede 60 giorni per ritrattare, Lutero rispose bruciando pubblicamente la bolla papale.
Curiosità: L'arcivescovo Alberto di Brandeburgo usò addirittura la vendita delle indulgenze come garanzia per ottenere prestiti dai banchieri!
I tre principi fondamentali di Lutero
Nel 1520 Lutero chiarì il suo pensiero con tre opere fondamentali, basate su tre principi rivoluzionari che scardinarono l'autorità della Chiesa cattolica.
Il libero esame dava a ogni cristiano il diritto di interpretare liberamente le Sacre Scritture. Solo battesimo e comunione rimanevano sacramenti validi.
La giustificazione per sola fede stabiliva che solo la fede, non le opere buone, poteva salvare l'anima. Questo rendeva inutile la vendita delle indulgenze e metteva in discussione tutto il sistema di "mediazione" della Chiesa.
Il sacerdozio universale permetteva a tutti gli uomini di praticare il sacerdozio come pastori scelti dalla comunità. Addio Papa e gerarchia ecclesiastica!
Rifletti: Questi principi non cambiavano solo la religione, ma anche la società: davano più potere ai singoli individui e alle comunità locali.