Le guerre sannitiche e Pirro
L'espansione romana continuò con le guerre sannitiche, tre conflitti contro i Sanniti che minacciavano le colonie greche. Durante la seconda guerra sannitica, i Romani subirono una umiliante sconfitta e furono costretti a passare sotto il giogo simbolico in segno di sottomissione. Tuttavia, ripresero la guerra e alla fine riuscirono a conquistare l'intera Campania.
Nella terza guerra sannitica, una coalizione di popoli (Etruschi, Celti e Sanniti) attaccò Roma, ma venne sconfitta. Solo i Sanniti continuarono la resistenza con una guerriglia per altri cinque anni, prima di arrendersi.
Quando Taranto si sentì minacciata dall'intervento romano nella vicina città di Turi, chiese aiuto a Pirro, re dell'Epiro. Pirro sbarcò in Italia con elefanti da guerra, una novità per i Romani, e ottenne alcune vittorie, ma con perdite così pesanti che nacque l'espressione "vittoria pirrica". Sconfitto definitivamente a Maleventum (ribattezzata Beneventum dai Romani), Pirro fu costretto a tornare in Grecia.
Curiosità: Gli elefanti da guerra usati da Pirro furono la prima volta che i Romani videro questi animali, causando inizialmente grande panico tra le legioni romane, che però impararono presto ad affrontarli.