Le regole delle magistrature e il Senato
Le magistrature romane seguivano 5 regole fondamentali che le rendevano democratiche (almeno per l'epoca!). Erano elettive (scelte dal popolo), collegiali (sempre in coppia o gruppo), temporanee (con scadenza), gratuite (senza stipendio) e responsabili (dovevi rispondere dei tuoi errori).
Dal 180 a.C. venne creato il cursus honorum (corso degli onori): per diventare console dovevi prima fare il questore, poi l'edile, poi il pretore. Era come una carriera a livelli, impossibile saltare i gradini!
Il Senato era il vero centro del potere romano. Formato da ex-magistrati eletti a vita, erano tutti patrizi (i plebei erano esclusi). Ufficialmente aveva solo funzione "consultiva", ma i suoi pareri erano considerati ordini da seguire.
I Comizi Centuriati eleggevano i magistrati più importanti (consoli, censori, pretori) e decidevano su leggi e condanne a morte. Il sistema di voto però favoriva i ricchi: la prima classe (la più ricca ma meno numerosa) aveva 98 centurie su 193 totali!
Trucco per ricordare: Il Senato aveva il vero potere, anche se ufficialmente "consigliava" solo!