Virgilio: Il Poeta Nazionale
Virgilio 70−19a.C. è il poeta più importante dell'età augustea, quello che meglio interpreta lo spirito del tempo. Vive in prima persona le guerre civili e perde anche le sue terre, quindi sa bene cosa significa la pace portata da Augusto.
Le Bucoliche raccontano la vita dei pastori ma nascondono significati più profondi: nella prima egloga, Titiro conserva le sue terre grazie a un protettore (chiaro riferimento ad Augusto), mentre Melibeo le perde. Nella quarta egloga annuncia la nascita di un bambino che porterà una nuova età dell'oro.
Le Georgiche sono un manuale di agricoltura ma molto di più: esaltano il lavoro della terra, valore tradizionale romano. Il mito di Orfeo ed Euridice inserito nel quarto libro insegna l'importanza della pietas - il rispetto verso gli dei, la patria e la famiglia.
L'Eneide è il capolavoro assoluto: racconta le avventure di Enea dalla fuga da Troia alla conquista del Lazio. Non è solo un'epopea, è propaganda pura: Enea incarna tutte le virtù di Augusto (pietas, virtus, clementia) e il suo discendente Iulo fonda la gens Iulia, la famiglia di Augusto stesso.
💡 Ricorda: L'Eneide diventa subito il "poema nazionale" dei romani, come l'inno di Mameli per noi!