Lo Scontro sulle Investiture e le Prime Crociate
Papa Gregorio VII lancia la sfida più audace della storia medievale. Con il Dictatus papae dichiara la superiorità assoluta della Chiesa: il papa può deporre imperatori, nessuno può giudicarlo, e solo lui nomina i vescovi. È guerra totale!
L'imperatore Enrico IV non ci sta e continua a nominare vescovi come sempre. Gregorio lo scomunica nel 1076, e qui succede l'impensabile: l'imperatore più potente d'Europa resta tre giorni scalzo nella neve al castello di Canossa per ottenere il perdono papale. Un'umiliazione storica!
Ma Enrico non si arrende: continua a sfidare il papa, viene scomunicato di nuovo, e alla fine assedia Roma con il suo antipapa. La lotta si conclude nel 1122 con il Concordato di Worms: una divisione dei poteri che rappresenta in realtà una vittoria della Chiesa.
Intanto nasce un nuovo fenomeno: le Crociate. Inizialmente semplici pellegrinaggi in Terrasanta, si trasformano in spedizioni militari quando i Turchi Selgiuchidi diventano ostili verso i pellegrini cristiani.
Momento epico: Canossa del 1077 è diventato sinonimo di umiliazione politica. "Andare a Canossa" significa ancora oggi piegarsi completamente al volere altrui!
Urbano II nel 1095 lancia l'appello di Clermont per liberare Gerusalemme. I guerrieri cuciono croci rosse sugli scudi, da qui il nome "crociata". La prima spedizione ufficiale del 1096, guidata da Goffredo di Buglione, conquista Gerusalemme nel 1099.