Alea iacta est: Cesare attraversa il Rubicone
Il momento più drammatico della storia romana stava per arrivare. Cesare voleva candidarsi al consolato, ma il Senato, ormai terrorizzato dal suo potere, stabilì che tutti i candidati dovessero essere fisicamente presenti a Roma per essere eletti. Questo significava che Cesare doveva lasciare il comando dell'esercito e tornare come privato cittadino.
Il 10 gennaio del 49 a.C., Cesare prese la decisione più audace della storia: attraversò il Rubicone con il suo esercito pronunciando "Alea iacta est" (il dado è tratto). Era l'inizio della guerra civile più famosa dell'antichità.
Pompeo, colto di sorpresa, fuggì in Macedonia mentre Cesare marciava verso Roma senza resistenza. Nel 48 a.C. i due si scontrarono nella battaglia di Farsalo, dove Cesare trionfò definitivamente. Pompeo fuggì in Egitto dove fu ucciso.
Tornato a Roma, Cesare accentrò tutti i poteri e si fece nominare dittatore a vita. Avviò riforme economiche importantissime, ma il 15 marzo del 44 a.C. fu assassinato con 44 coltellate dai senatori. Nel testamento aveva scelto come erede Gaio Ottaviano.
Momento storico: L'attraversamento del Rubicone segna la fine definitiva della Repubblica romana e l'inizio dell'era imperiale.