Nerone e la Fine della Dinastia
Nerone divenne imperatore a soli 17 anni nel 54 d.C. I primi cinque anni furono fantastici, guidato dai saggi consiglieri Seneca (filosofo) e Burro (prefetto del pretorio). Ma poi le cose precipitarono.
Come Caligola, Nerone sognava una monarchia assoluta orientale. Per liberarsene, fece uccidere la madre Agrippina e il fratellastro Britannico. Le sue spese folli costrinsero a una riforma monetaria, alleggerendo oro e argento nelle monete.
Nel 64 d.C. scoppiò il famoso incendio di Roma. Nerone fu accusato di averlo causato (forse a torto), ma per distogliere i sospetti incolpò i cristiani, iniziando la prima persecuzione anticristiana della storia.
La situazione degenerò: scoppiarono rivolte in Palestina, Spagna e Gallia. Nel 68 d.C. Nerone si suicidò, scatenando una guerra civile che vide succedersi quattro imperatori in un anno.
🏛️ Punto chiave: "L'anno dei quattro imperatori" 68−69d.C. mostrò come ormai fossero gli eserciti a decidere chi governava Roma.
Vespasiano, generale di umili origini sabine, vinse alla fine fondando la dinastia Flavia. Con la Lex de imperio Vespasiani del 69 d.C., diede finalmente una base giuridica solida al potere imperiale, costruì il Colosseo e portò stabilità all'impero.