Tiberio e l'inizio della Dinastia Giulio-Claudia
La Dinastia Giulio-Claudia ha inizio con la morte di Augusto nel 14 d.C. e l'ascesa al potere di Tiberio, suo figlio adottivo. Questo passaggio segna un momento cruciale nella storia romana, consolidando il principio dell'ereditarietà del potere imperiale.
Highlight: Il Senato accettò Tiberio come successore di Augusto, dando vita al principio dell'ereditarietà del potere imperiale.
Tiberio, rispettoso del Senato, mantenne inizialmente una politica simile a quella di Augusto:
- Affidò al Senato l'elezione dei magistrati
- Migliorò l'amministrazione delle province
- Ridusse il carico fiscale
- Potenziò l'esercito invece di spendere in spettacoli pubblici
Vocabulary: Primus inter pares - "primo tra pari", termine usato per descrivere la posizione di Augusto rispetto agli altri senatori.
Tuttavia, la personalità di Tiberio si rivelò complessa:
- Era caratterialmente fragile e influenzabile
- Nel 31 d.C., manipolato dal prefetto del pretorio Seiano, si ritirò a Capri
- Dopo la scoperta della congiura di Seiano, divenne aggressivo e violento
Example: La manipolazione di Tiberio da parte di Seiano dimostra come la personalità dell'imperatore potesse influenzare significativamente la politica dell'impero.
Caligola: il folle imperatore
Alla morte di Tiberio nel 37 d.C., i pretoriani imposero come successore Gaio Giulio Cesare Germanico, noto come Caligola.
Definition: Caligola - soprannome derivato da "caliga", una calzatura militare, a causa della sua infanzia trascorsa nei campi militari.
Il regno di Caligola fu caratterizzato da:
- Un iniziale periodo di collaborazione con il Senato
- Riforme fiscali a favore della plebe
- Una progressiva svolta verso l'autocrazia e la divinizzazione della sua persona
Quote: "Caligola diventa quindi nemico pubblico, nemico da eliminare."
Le azioni eccentriche di Caligola gli valsero il soprannome di "il folle" o "il pazzo":
- Nominò senatore un cavallo
- Ordinò ai soldati di raccogliere conchiglie invece di invadere la Britannia
Caligola fu assassinato nel 41 d.C. da un pretoriano, prima di partire per Alessandria dove avrebbe inaugurato il culto in suo onore.