L'economia e il potere nella curtis
Pensa alla curtis come a un villaggio che produce tutto quello di cui ha bisogno internamente - cibo, attrezzi, vestiti. Si parla di economia chiusa, anche se in realtà qualche scambio commerciale nei mercati settimanali c'era sempre.
Il vero cuore del sistema era il potere del signore, che andava ben oltre quello economico. Si parla infatti di signoria fondiaria: il signore non solo possedeva la terra, ma comandava su tutte le persone che ci vivevano e amministrava anche la giustizia.
La società curtense era estremamente gerarchizzata. I servi prebendari stavano in fondo alla scala sociale, seguiti dai servi casati (liberi ma legati alla terra) e dai contadini liberi (che però dovevano sempre obbedire al signore). Solo i piccoli proprietari indipendenti, con le loro terre chiamate allodi, sfuggivano a questo controllo diretto.
Curiosità: Anche se erano "servi", nel medioevo potevano sposarsi e avere proprietà - una grande differenza rispetto agli schiavi dell'antichità!