La Fine della Repubblica: Cesare Dittatore
Il momento decisivo arrivò nel 49 a.C.: Cesare oltrepassò il Rubicone in armi, violando la legge che vietava l'ingresso armato a Roma. Pompeo fuggì in Oriente, ma fu sconfitto a Farsalo nel 48 a.C.
Il destino di Pompeo si compì tragicamente: rifugiatosi in Egitto, fu assassinato a tradimento da Tolomeo. Cesare, giunto ad Alessandria, non approvò l'omicidio del rivale e mise sul trono Cleopatra, con cui ebbe anche una relazione.
Dopo aver eliminato gli ultimi nemici a Tapso (46 a.C.) e Munda (45 a.C.), Cesare concentrò tutto il potere nelle sue mani. Nel 44 a.C. si fece nominare dittatore a vita, cumula
ndo cariche impossibili: console, imperator, pontefice massimo, tribuno della plebe.
🗡️ Le Idi di Marzo: Il 15 marzo 44 a.C. Cesare fu pugnalato sotto la statua di Pompeo - il simbolo era perfetto.
Le sue riforme (colonie in Gallia, opere pubbliche per i disoccupati) non bastarono a salvarlo dalla congiura che pose fine sia alla sua vita che alla Repubblica romana.