Innovazioni agricole e rinascita urbana
L'agricoltura medievale diventa high-tech! L'aratro pesante scava più in profondità, il collare rigido sfrutta meglio i cavalli (che lavorano il 50% in più dei buoi), e le ferrature proteggono gli zoccoli. I mulini ad acqua e a vento liberano manodopera per altre attività.
Si sviluppano due sistemi di coltivazione: la rotazione biennale (alternare due campi ogni anno) e quella triennale (dividere in tre parti: semina autunnale, primaverile e pascolo). Nascono i polders, terre strappate al mare con dighe e bonifiche.
La grande novità sono i borghi, nuovi centri abitati da artigiani e mercanti (i borghesi). L'economia si trasforma completamente: nascono la commenda (contratti commerciali), le assicurazioni e le prime banche. Tre figure gestiscono il denaro: i longobardi (prestiti personali), i cambiovalute e i cambisti internazionali.
Infine, per rispondere alla crescente alfabetizzazione, nascono le prime università - corporazioni libere di maestri e studenti chiamate universitas magistrorum et scholarum.
💡 Curiosità: Solo il Papa e l'Imperatore potevano autorizzare l'apertura di nuove università!