L'Illuminismo è stato un movimento culturale e filosofico che ha rivoluzionato il pensiero europeo nel XVIII secolo.
L'Illuminismo nasce in Francia nel Settecento, precisamente tra il 1715 e il 1789. Questo periodo storico e letterario è caratterizzato dalla supremazia della ragione e dal rifiuto di ogni forma di superstizione e autoritarismo. I filosofi illuministi credevano nel progresso dell'umanità attraverso l'uso della ragione e della scienza. I 3 principi dell'Illuminismo fondamentali sono: la ragione come strumento di conoscenza, la natura come fonte di verità e diritti, e la felicità come obiettivo dell'uomo sulla Terra.
Gli esponenti più importanti dell'Illuminismo francese furono Montesquieu, Voltaire e Rousseau. Montesquieu elaborò la teoria della separazione dei poteri dello Stato, Voltaire si batté per la tolleranza religiosa e la libertà di pensiero, mentre Rousseau sviluppò le sue teorie sul contratto sociale e l'educazione. L'Illuminismo italiano si sviluppò principalmente a Milano, con il gruppo del "Caffè" e figure come Cesare Beccaria, che scrisse contro la pena di morte. Il movimento illuminista promosse importanti riforme in campo politico, sociale e culturale, influenzando profondamente la società europea. Gli illuministi criticarono l'assolutismo monarchico, i privilegi della nobiltà e del clero, e promossero l'idea di uno Stato basato su leggi razionali e diritti naturali. L'Illuminismo significato semplice si può riassumere come un movimento che mise al centro l'uomo e la sua capacità di comprendere e modificare la realtà attraverso la ragione, rifiutando il principio di autorità e la tradizione quando non supportati da prove razionali.