Castelli e corti: l'economia del Medioevo
Il paesaggio medievale era dominato dai castelli, fenomeno chiamato incastellamento. Nel X secolo l'Europa si riempì di fortezze che servivano a tre scopi fondamentali: proteggere dalle invasioni barbariche, controllare i commerci locali e mostrare il potere del feudatario.
Proprio come i feudi, anche i castelli diventarono ereditari, rafforzando il potere delle famiglie nobiliari. Attorno a queste fortezze si sviluppava l'economia delle campagne attraverso il sistema curtense.
La corte era divisa in due parti principali. La pars dominica apparteneva direttamente al signore e includeva la sua residenza, boschi per la caccia e edifici produttivi come mulini e granai. La pars massaricia, invece, erano le terre concesse ai contadini chiamate mansi.
I contadini dovevano pagare tasse in denaro o prodotti agricoli e lavorare gratuitamente nella parte del signore per un certo numero di giorni (le corvées). Era un'economia "chiusa" dove quasi tutto veniva prodotto localmente per l'autoconsumo, con commerci limitati al territorio circostante.
💡 Ricorda: Il sistema curtense era autosufficiente - ogni corte produceva tutto quello di cui aveva bisogno!