Il Codice di Hammurabi
Immagina di trovare un'enorme pietra alta più di due metri con centinaia di leggi incise sopra! È proprio quello che è successo nel 1902 quando gli archeologi hanno scoperto il Codice di Hammurabi a Susa, in Iraq. Oggi questa incredibile testimonianza storica si trova al Museo del Louvre di Parigi.
La cosa più interessante? Non era un pezzo unico! Gli studiosi hanno trovato copie simili, il che significa che veniva prodotto "in serie" per essere distribuito in tutto l'impero babilonese. È come se fosse stata la prima "pubblicazione di massa" delle leggi!
Nella parte alta della stele c'è un bassorilievo che mostra il re Hammurabi mentre riceve le leggi direttamente dal dio del sole Shamash. Questo dettaglio non era casuale: serviva a far capire a tutti che quelle leggi venivano dagli dei, quindi erano sacre e indiscutibili.
Il codice contiene 282 articoli di legge scritti in caratteri cuneiformi, preceduti da un prologo e seguiti da un epilogo che celebra le opere di pace del sovrano. Hammurabi viene descritto come colui che è stato scelto dagli dei per "distruggere le forze del male e far prevalere la giustizia".
💡 Curiosità: La famosa legge del taglione ("occhio per occhio, dente per dente") che tutti conosciamo deriva proprio da questo codice! Però attenzione: le pene cambiavano a seconda della classe sociale sia di chi commetteva il reato sia di chi lo subiva. La società babilonese distingueva infatti tra uomini liberi, semi-liberi e schiavi.