La religione romana e l'inizio della Repubblica
La religione romana, simile a quella greca, era politeista e civica. I romani credevano nel pax deorum, un patto con gli dei basato su un principio di scambio. I sacerdoti più importanti erano gli Auguri e gli Aruspici. Una caratteristica unica era la "traducibilità degli dei": le divinità romane venivano identificate con quelle di altre culture, specialmente greche Giove=Zeus.
Nel 509 a.C. iniziò la Repubblica romana, un sistema creato per impedire la concentrazione del potere. Il governo era formato da magistrature collegiali, temporanee (1 anno), elettive e gratuite. Ogni magistrato possedeva il potere di veto sulle decisioni del collega, costringendo alla ricerca di compromessi.
La carriera politica, chiamata cursus honorum, prevedeva una progressione attraverso varie magistrature: questori (amministravano il denaro pubblico), edili (controllavano mercati e ordine pubblico), pretori (amministravano la giustizia) e consoli (comandavano l'esercito e guidavano lo stato). In casi di emergenza, veniva nominato un dittatore con poteri assoluti per soli sei mesi.
🔍 Curiosità: I consoli e i pretori, magistrature dotate di imperium (potere militare e giudiziario), erano accompagnati dai littori, guardie del corpo che portavano il fascio littorio come simbolo di autorità.