Commercio triangolare e politiche economiche
La periferia del sistema commerciale era costituita da tutti i paesi che fornivano agli europei materie prime e merci. La tratta atlantica degli schiavi si intensificò dopo il 1650, diventando parte del terribile "commercio triangolare".
Le navi partivano dall'Europa con merci di scarso valore, le scambiavano con prigionieri in Africa, poi vendevano questi esseri umani come schiavi nelle Americhe. Un sistema disumano ma economicamente redditizio per gli europei.
Per coprire i costi delle guerre frequenti, gli Stati adottarono politiche protezionistiche: incentivavano le esportazioni e scoraggiavano le importazioni con forti dazi. Verso la metà del Settecento nacque una nuova teoria economica: la fisiocrazia.
I fisiocrati ritenevano che solo l'agricoltura potesse davvero arricchire una nazione, mentre industria e commercio si limitavano a trasformare e scambiare beni esistenti.
💡 Contrasto: Mentre il mercantilismo puntava sull'accumulo di moneta, la fisiocrazia vedeva nell'agricoltura la vera fonte di ricchezza!