Scontro fra Impero e Comuni
La crescita dei comuni preoccupa Federico I Barbarossa, eletto imperatore nel 1152 dopo aver risolto la lotta tra le casate di Baviera (Guelfi, sostenitori della Chiesa) e Svevia (Ghibellini, sostenitori dell'Impero). Attenzione: spesso le alleanze non hanno motivazioni ideologiche ma sono rivalità di potere!
Nella Dieta di Roncaglia (1158), Barbarossa presenta la "Constitutio de regalibus": vuole riprendersi le regalie (battere moneta, amministrare giustizia, riscuotere tasse, proclamare guerra) e nominare personalmente i podestà. Milano si ribella e viene distrutta come esempio.
I comuni reagiscono creando la Lega Lombarda con il giuramento di Pontida (1167). Il papa Alessandro III si allea con loro e fa costruire Alessandria in posizione strategica per bloccare l'imperatore, che fallisce nell'assedio e torna in Germania.
Lo scontro decisivo è la battaglia di Legnano (1176): i comuni vincono combattendo dalle loro torri e costringono Barbarossa alla resa. La Pace di Costanza (1183) sancisce diplomaticamente la vittoria comunale: formalmente i comuni si riconoscono sottomessi all'imperatore, ma concretamente ottengono tutte le regalie che voleva riprendersi.
💡 Strategia vincente: I comuni hanno saputo unirsi contro un nemico comune più forte, dimostrando che l'organizzazione può battere la potenza individuale.