Guerra fredda

Didascalia alternativa:

che l'Europa cadesse nella trappola del Comunismo Sovietico. Dall'altra parte Unione Sovietica temeva gli Stati Uniti,i quali durante la Seconda Guerra Mondiale si erano profondamente arricchiti. l'Unione Sovietica dall'altra parte era stata profondamente colpita dalla seconda guerra mondiale e quindi non poteva reggere il confronto con il modello capitalistico americano quindi un po per una questione ideologica, un po' per una questione economica, i due paesi si trovano su due fronti opposti e si guardano con reciproco sospetto, diciamo che questi sono i due grandi paesi che hanno vinto la Seconda guerra mondiale e quindi capiscono fin da subito che hanno in mano le sorti e il destino del mondo intero. Il primo luogo in cui si misura questa sostanziale differenza è proprio L'Europa. L'Europa si divide in due grandi gruppi: 1° che è strettamente legato ruota attorno alla potenza degli Stati Uniti, 2° l'altro che invece molto più vicino alla potenza dell'Unione Sovietica. Questa è la nascita del BIPOLARISMO quel sistema politico internazionale proprio strutturato su due poli opposti e questi paesi europei sono schierati e vicini di volta in volta all'uno o all'altro. La guerra fredda è anche il momento in cui il mondo intero si rende conto che La supremazia dell'Europa è finita, le due guerre mondiali hanno portato alla distruzione dell'Europa stessa e d'ora in poi le sorti del mondo intero saranno in mano a queste due superpotenze. Ma queste due superpotenze erano venute però a compromessi proprio durante l'ultimo anno della seconda guerra mondiale, infatti nel febbraio del 45 si erano incontrati a Yalta, una piccola città della Crimea sul Mar Nero, insieme anche alla Gran Bretagna, quindi Stalin per L'Unione Sovietica e Churchill per la Gran Bretagna e Roosevelt per gli Stati Uniti in questa conferenza di Yalta avevano sostanzialmente messo le basi per la nascita dell'ONU ma avevano anche cominciato a dividere il mondo in sfere d'influenza, divisi i paesi europei in: blocco occidentale : Regno Unito, Spagna, Portogallo, Francia, Italia, Danimarca, Norvegia, Grecia. blocco orientale: Bulgaria, Cecoslovacchia, Ungheria, Polonia, Romania. Per capire meglio questo periodo ci torna utile un'espressione di Winston Churchill primo ministro del Regno Unito, parlò di Cortina di ferro, una sorta di barriera invisibile simbolica che divide in due parti d'Europa, allo stesso tempo ricordiamo che gli Stati Uniti sono molto preoccupati che l'Unione Sovietica possa espandersi verso occidente, proprio per questo nasce la politica del contenimento, una serie di aiuti che gli Stati Uniti distribuisce a pioggia nei vari paesi europei per aiutarli a uscire dalla fase del dopoguerra ma soprattutto per legarli definitivamente a se, quindi politica di contenimento per contenere la possibile espansione dell'Unione Sovietica. Quindi questi aiuti arrivano a tutti quei paesi che idealmente seguivano gli Stati Uniti e che erano minacciati dall'avanzata del Comunismo. "Pane e voti e voti piuttosto che pallottole", questo era lo slogan degli Stati Uniti in questi anni, si cercava di intervenire nella politica dei vari paesi europei e di portarli verso la propria sfera di influenza sottraendoli dal Comunismo, attraverso degli aiuti economici quindi fornendo del pane ma anche in qualche modo influenzato nella politica quindi attraverso i voti, sostenendo di volta in volta dei partiti che esplicitamente si rifacevano al modello americano ossia a quello capitalista. Il più importante piano degli Stati Uniti per la ricostruzione Europea in questi anni è il piano Marshall, una serie di finanziamenti verso quei paesi europei che dovevano uscire dal dopoguerra, in questi anni paesi europei ricevono circa 13 miliardi di dollari dagli Stati Uniti. Nel 1949 questa vicinanza agli Stati Uniti viene ufficializzata in un vero e proprio patto militare, il Patto Atlantico, gli stati che aderivano dovevano soccorrere gli alleati in caso di aggressione, c'era sempre la paura di un'aggressione dell'Unione Sovietica, questo patto si chiede un organismo militare permanente chiamato col NATO. Nel 1955 l'Unione Sovietica rispose con il Patto di Varsavia, un'alleanza militare alla quale partecipavano i paesi dell'Europa dell'est. Vennero costituiti in questi paesi dei governi di coalizione, guidati da comunisti che dipendevano direttamente da Mosca, cioè i paesi dell'Europa dell'est vennero "sovietizzati”, trasformati in democrazie popolari a partito unico come l'Unione Sovietica. Questo Patto di Varsavia è la conseguenza di ciò che successe in Germania, già nel 45 era stata divisa in quattro zone di occupazione: una dell'Unione Sovietica, un'altra degli Stati Uniti, una della Gran Bretagna e una della Francia. Queste zone erano amministrate provvisoriamente dalle potenze vincitrici della seconda guerra mondiale. Nel 1948 però risulta già impossibile riunificare la Germania, queste trattative falliscono e quindi Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia decidono intanto di unire la propria zona, non potevano di certo lasciare la Germania per sempre divisa in quattro piccole parti. Questa Germania occidentale viene chiamata Repubblica federale tedesca. L'Unione Sovietica reagì male di fronte a questa unificazione e bloccò ogni accesso via terra e i settori occidentali di Berlino. Tra il 48 e 49 in risposta agli Stati Uniti, organizzare un vero e proprio ponte aereo, quindi praticamente si riforniva tutta la Berlino Ovest attraverso gli aerei. Tutta l'altra parte della Germania che era sotto il controllo dell'Unione Sovietica nel 49 diventò la Repubblica Democratica tedesca. Questa guerra non realmente combattuta è una guerra però che si combatte in realtà su tanti fronti diversi, le tensioni e i conflitti tra queste superpotenze vanno ad occupare anche altri settori come quello militare, gli Stati Uniti avevano dimostrato già la fine della seconda guerra mondiale di avere la bomba atomica e di saperla usare benissimo, tristi episodi di Hiroshima e Nagasaki. Dall'altra parte L'Unione Sovietica nel 49 costruisce la sua prima bomba atomica, Stalin impose gravi sacrifici alla popolazione russa per arrivare a ciò, però era necessario per L'Unione Sovietica dimostrare di avere anch'essa una potenza militare di questo livello, questo provocò una cosa incredibile in tutto il mondo, poichè potevano scontrarsi da un momento all'altro creando effetti devastanti. Da questo momento in poi ci una vera e propria corsa agli armamenti nucleari, tra gli anni cinquanta e sessanta si dotano di armi nucleari la Gran Bretagna, la Francia, Israele, Cina, poi per fortuna questa corsa la bomba si è fermata nel 1968 Stati Uniti e Unione Sovietica firmano il Trattato di non proliferazione nucleare. La guerra fredda è un periodo abbastanza lungo quindi chiaramente ci sono stati momenti di alti e bassi, uno sicuramente di alta tensione c'è stato nel 1961 con la costruzione del muro di Berlino, che era già stata divisa in quattro settori alla fine della seconda guerra mondiale, poi il 2 nella parte occidentale e orientale. Nel 61 l'Unione Sovietica costruisce questo muro per eliminare i flussi migratori dei cittadini della Germania e della Berlino dell'est verso territori della Berlino Ovest, dove chiaramente si viveva meglio. Questo muro folle che divideva in due parti non comunicanti la città di Berlino cadde nel 1989. Un altro momento molto difficile fu quello della crisi cubana, dove Fidel Castro e Che Guevara erano riusciti a deporre Fulgencio Batista, dittatore che dipendeva direttamente dagli Stati Uniti e che permetteva agli Stati Uniti di sfruttare l'isola. L'Unione Sovietica si inserì in questa già dedicata crisi tra Cuba e gli Stati Uniti, appoggiando Fidel Castro, nel 62 l'Unione Sovietica installare dei missili nucleari a Cuba, direzionati direttamente verso gli Stati Uniti, avrebbero potuto colpire gli Stati Uniti in pochi minuti da un momento all'altro e in quei giorni si credeva che il mondo stesse per finire. Ci furono anche nei momenti in cui però si pensò che si potesse arrivare finalmente al dialogo tra questi grandi superpotenze, nel 53 muore Stalin e l'Unione Sovietica viene guidata da Kruciov, che con Kennedy riescono a creare un'atmosfera più cordiale, una vera e propria coesistenza pacifica tra le due potenze. La sfida tra le più grandi superpotenze ci fu anche in ambito scientifico e tecnologico, dalla fine degli anni 50 l'Unione Sovietica comincia a mandare in orbita dei potenti missili che segnavano l'inizio dell'era spaziale e questo modo sfidava gli Stati Uniti proprio dove erano più forti, ossia nella tecnologia. In questa gara spaziale con i sovietici gli Stati Uniti si sentono in dovere di intervenire, quindi reclutare migliaia di giovani scienziati e tecnici, nel 62 fondano un apposito ente spaziale La Nasa, lanciata in orbita con il primo astronauta americano John Glenn e poi famosissimo del 1969 sulla luna lasciò la prima impronta umana umana l'astronauta statunitense Neil Armstrong, gli americani avevano vinto questa battaglia spaziale. Alla fine L'Unione Sovietica crollò su se stessa, nel 1989 ci fu la caduta dei regimi comunisti in tante parti dell'Europa e soprattutto a novembre del 1989 abbattimento muro di Berlino. Nel 1990 a seguito di questo crollo del muro viene riunificata La Germania, e nel 91 viene sciolto il Patto di Varsavia, questo poi porterà proprio nel 91 al definitivo crollo dell'Unione Sovietica. Gli Stati Uniti rimanevano l'unica vera superpotenza. Oggi la situazione è cambiata, nascono nuove superpotenze, la situazione mondiale è estremamente fluida. Tuttavia ricordiamoci che questi anni di guerra fredda hanno profondamente modificato anche la cultura e la politica del nostro paese e di tutti quei paesi sono stati direttamente influenzati dall'una o dall'altra superpotenza.