Crisi dell'Impero Ottomano e guerre balcaniche
L'Impero ottomano affrontava crescenti pressioni interne ed esterne. La comunità armena, sempre più rivoluzionaria dal 1878, era vista come una minaccia. Nel 1902 nacque a Parigi il movimento dei Giovani Turchi, con l'obiettivo di modernizzare l'impero.
Nel 1909 i Giovani Turchi rovesciarono il sultano Abdul Hamid II, sostituendolo con Mehmet V. Mustafa Kemal (futuro fondatore della Turchia moderna) entrò nel movimento nel 1906, portando idee ancora più radicali.
L'Italia attaccò l'Impero ottomano nel 1911, conquistando Libia e Dodecaneso. Questo successo incoraggiò i paesi balcanici a formare la Lega Balcanica (1911) con Grecia, Serbia, Bulgaria e Montenegro.
Scoppiarono due guerre balcaniche (1912-1913): prima contro i turchi per la Macedonia, poi tra gli stessi alleati. Nel 1912 nacque l'Albania, riconosciuta internazionalmente nel 1914. Questi conflitti aumentarono le tensioni che avrebbero portato alla Grande Guerra.
Attenzione: Le guerre balcaniche furono il "preludio" della Prima Guerra Mondiale, mostrando come i nazionalismi potessero scatenare conflitti devastanti.