Nuove terre, nuovi villaggi: l'espansione agricola
Non basta migliorare le tecniche - serve più terreno per una popolazione in crescita! Il dissodamento e disboscamento non sono più iniziative isolate di singoli contadini, ma progetti organizzati da monasteri, signori e città.
L'esempio più spettacolare sono i polders delle Fiandre: immagina di strappare terra al mare costruendo dighe, prosciugando paludi e togliendo il sale dal terreno. Questi terreni artificiali diventano tra i più fertili d'Europa!
La colonizzazione di nuove terre crea un vero boom edilizio medievale: nascono villaggi ovunque. I signori attirano i coloni con offerte allettanti: esenzioni fiscali, diritto di tenere gran parte del raccolto, contratti vantaggiosi.
Questa espansione ha conseguenze politiche importanti: più villaggi significano più sicurezza (addio briganti nelle foreste!), confini più stabili e soprattutto più tasse da riscuotere.
Il sistema feudale inizia a sgretolarsi. I contadini-servi diventano sempre meno numerosi, sostituiti da lavoratori liberi con contratti come la mezzadria. Dal XI secolo i contadini possono perfino vendere o ereditare le loro terre!
Nota bene: La mezzadria prevedeva la spartizione a metà dei raccolti tra proprietario e lavoratore - un sistema che durerà fino al Novecento in Italia.