Le Riforme Sociali ed Economiche di Diocleziano
Le riforme di Diocleziano hanno un profondo impatto sulla struttura sociale dell'impero:
- L'Italia perde la sua posizione privilegiata e viene sottoposta alle stesse tasse delle province.
- Si creano classi sociali rigide e chiuse:
- Clarissimi: ex ordine senatorio, con funzioni burocratiche
- Perfettissimi: cavalieri, al vertice della gerarchia sociale
- Curiali: ceti borghesi, artigiani e contadini, costretti a tramandare il mestiere di padre in figlio
Vocabolario: Curiali - membri della classe media urbana responsabili dell'amministrazione locale e della riscossione delle tasse.
La riforma finanziaria di Diocleziano mira a stabilizzare l'economia:
- Introduce monete d'oro (aurei) e d'argento (argentei) a peso fisso
- Mantiene invariate le imposte ordinarie e stabilizza quelle straordinarie
- Emana l'Editto dei prezzi (301-302 d.C.) per controllare l'inflazione
Definizione: L'Editto dei prezzi, noto anche come calmiere, era un provvedimento fiscale che stabiliva i prezzi massimi di vendita per merci e servizi.
Highlight: La riforma monetaria di Diocleziano cerca di porre fine all'inflazione causata dalla svalutazione delle monete, ma l'Editto dei prezzi ha effetti controproducenti, portando alla scomparsa di prodotti dai mercati e all'aumento del mercato nero.
Diocleziano trasforma il principato in dominato, diventando un monarca assoluto:
- Adotta simboli di regalità come vesti di seta e un diadema
- Si circonda di cortigiani e stabilisce complessi cerimoniali
- Consulta solo il consiglio del principe per le decisioni importanti
- Instaura una forma di teocrazia imperiale
Curiosità: Diocleziano fu il primo imperatore romano a indossare regolarmente un diadema, simbolo di potere assoluto, al posto della tradizionale corona di alloro.
Infine, Diocleziano ordina una feroce persecuzione dei cristiani:
- Distruzione di chiese e luoghi sacri
- Torture e condanne a morte per i fedeli
Quote: "La persecuzione di Diocleziano fu l'ultima ma la più feroce contro i cristiani nell'Impero Romano."
Nel 305 d.C., Diocleziano e Massimiano abdicano in favore dei due Cesari, con Diocleziano che si ritira a vita privata in Dalmazia.