Costantino e l'Avvento del Cristianesimo
L'Editto dei prezzi (301 d.C.) di Diocleziano, che fissava prezzi massimi, fallì creando mercati neri e scarsità. Nel 303 d.C. avvenne l'ultima persecuzione dei cristiani con chiusura delle chiese ed esclusione dalle cariche pubbliche.
Dopo l'abdicazione di Diocleziano (305 d.C.), scoppiarono lotte per la successione. Costantino, figlio di Costanzo Cloro, sconfisse Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio (312 d.C.) e poi Licinio (324 d.C.), diventando unico imperatore.
Costantino attuò la pacificazione religiosa appoggiando il cristianesimo. Abolì i pretoriani, aumentò l'arruolamento di germani e creò il solidus, nuova moneta d'oro stabile che rilanciò il commercio di lusso ma peggiorò l'inflazione per i ceti popolari che usavano monete di rame.
Nel 313 d.C. l'Editto di Milano (emanato con Licinio) garantì libertà di culto per tutte le religioni, restituzione dei beni confiscati ai cristiani e diritto per la Chiesa di ereditare beni. Costantino fondò Costantinopoli come nuova capitale e fece costruire le basiliche di San Giovanni in Laterano e San Pietro.
Il Concilio di Nicea (325 d.C.) condannò l'arianesimo come eresia. Con Diocleziano e Costantino iniziò il tardoantico, epoca che fonde elementi antichi con aspetti nuovi come l'affermazione del cristianesimo.
💡 Svolta storica: Costantino trasforma il cristianesimo da religione perseguitata a religione privilegiata, cambiando per sempre la storia occidentale.