La vita e la filosofia artistica di Michelangelo
Nato nel 1475 a Caprese, Michelangelo diventa l'artista più influente del suo tempo secondo Vasari. La sua formazione inizia nella bottega del Ghirlandaio a Firenze, dove studia gli affreschi di Masaccio e Giotto, per poi approfondire la scultura antica.
La sua carriera si divide tra Firenze e Roma, con continui spostamenti dovuti alle commissioni papali. Il Papa Giulio II lo chiama a Roma nel 1505, segnando l'inizio dei suoi più grandi progetti.
Per Michelangelo, l'arte deve imitare la natura per raggiungere la bellezza, ma con un approccio selettivo: dalla natura bisogna prendere solo i particolari migliori. Con la maturità, però, considera la bellezza spirituale superiore a quella fisica.
Curiosità: Michelangelo creava sculture false "antiche", seppellendole in giardino per invecchiarle artificialmente!
La Pietà di San Pietro (1498-1499) segna il suo primo capolavoro romano. Commissionata per la tomba del cardinale francese Jean Bilhères, presenta uno schema piramidale perfetto. La Vergine dal volto giovanissimo sorregge Cristo morto con un gesto che esprime tutto il dolore materno.