Tecnica e Simboli nella Morte di Marat
David aggiunge elementi che non c'erano nella realtà per amplificare il messaggio. La grande scatola di legno in primo piano, con la dedica "A Marat, David 1793, L'an Deux" (secondo anno del calendario rivoluzionario), trasforma l'opera in un monumento commemorativo.
Gli oggetti sparsi raccontano la storia: il coltello insanguinato, i fogli, il calamaio, la vasca sporca di sangue. Ogni dettaglio è studiato per non far sembrare questo un comune fatto di cronaca nera, ma l'uccisione di un eroe della patria.
La tecnica pittorica è perfetta: linee rigide verticali e orizzontali, figure delimitate da contorni netti. I colori sono principalmente neutri con pochi contrasti cromatici - il verde del panno, il rosso del sangue - che rendono la scena ancora più drammatica.
David sceglie di rappresentare il "momento pregnante", quello successivo all'assassinio, quando il corpo inanimato mostra tutta la cruda realtà della morte. È una lezione di come l'arte possa trasformare la storia in mito.
Innovazione artistica: David inventa un nuovo modo di fare arte politica, trasformando l'attualità in capolavori immortali.