Turner e Constable: due visioni del paesaggio romantico
Joseph Mallord William Turner, anticipatore dell'astrattismo, espresse al meglio il concetto del sublime nella natura. In "Didone costruisce Cartagine", pur affrontando un soggetto classico, predomina il tema paesaggistico con una natura serena e maestosa, in perfetto equilibrio tra disegno e colore.
Nel dipinto "Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi", Turner raggiunge un forte impatto emotivo. Il vero protagonista è lo scatenarsi incontrollato della natura: vorticosi ammassi di neve e nebbia creano un'onda minacciosa che oscura il sole. I soldati appaiono minuscoli tra le montagne, suscitando nell'osservatore sentimenti contrastanti di ammirazione e terrore.
"Incendio della Camera dei Lords e dei Comuni" (1835) esemplifica perfettamente il concetto romantico di sublime. Le lingue di fuoco indomabili incendiano il cielo e si riflettono nelle acque del Tamigi, creando un contrasto tra tonalità calde (fuoco) e fredde (acqua) che suggeriscono sensazioni di energia e drammaticità.
John Constable, altro grande paesaggista inglese, preferiva rappresentare scenari bucolici e idilliaci delle sue terre natali. Nel "Mulino di Flatford", illustra un sereno ricordo d'infanzia con attenzione al mondo naturale e umano. Fondamentale nelle sue opere è l'uso del colore e del chiaroscuro, reso con l'alternanza di pennellate interrotte e tratti di bianco puro.
Confronto: Mentre Turner cercava l'emozione sublime nelle forze drammatiche della natura, Constable trovava poesia nella quotidianità del paesaggio rurale inglese, anticipando l'attenzione alla luce e all'atmosfera che caratterizzerà l'Impressionismo.