Nel 1401, Firenze fu testimone di uno dei concorsi artistici più significativi della storia dell'arte: la competizione per la realizzazione della porta nord del Battistero di Firenze. Questo evento segnò l'inizio del Primo Rinascimento, un periodo di straordinaria innovazione artistica e culturale.
Filippo Brunelleschi, uno dei protagonisti più influenti del Primo Rinascimento, partecipò al concorso insieme a Lorenzo Ghiberti. La prova consisteva nella realizzazione di una formella in bronzo raffigurante il Sacrificio di Isacco. La formella Brunelleschi mostrava una composizione drammatica e innovativa, caratterizzata da un forte dinamismo e da una profonda comprensione della prospettiva. Nonostante l'originalità della sua opera, fu Ghiberti ad aggiudicarsi la commissione. Questo episodio spinse Brunelleschi a concentrarsi sull'architettura, campo in cui avrebbe rivoluzionato l'arte del suo tempo.
Lo stile Brunelleschi divenne emblematico del Primo Rinascimento arte, caratterizzato da un ritorno all'ordine classico e da una nuova concezione dello spazio architettonico. Le sue opere più celebri includono la cupola di Santa Maria del Fiore, il portico dell'Ospedale degli Innocenti e la Basilica di San Lorenzo. La sua vita, conclusasi nel 1446, fu dedicata alla ricerca della perfezione architettonica e all'innovazione tecnica. Il suo contributo al Primo Rinascimento riassunto si può sintetizzare nella capacità di unire la tradizione classica con soluzioni tecniche rivoluzionarie, creando un linguaggio architettonico che influenzò profondamente l'arte italiana ed europea. La sua eredità continua a ispirare architetti e artisti, rappresentando un punto di riferimento fondamentale nella storia dell'arte occidentale.