il Gotico

Didascalia alternativa:

nutriva per la sua abbazia un desiderio di magnificenza che diede l'input alla nascita di una nuova versione dell' architettura sacra. • Doppio deambulatorio sette cappelle radiali • Volte a cinque costoloni Vetrate multicolori articolazione dello spazio concepita in funzione della luce La Cattedrale di Notre-Dame Costituisce un caso di rinnovamento in chiave gotica di una presistente struttura romanica. Allo scopo di elaborarne le forme e rendere grandiosa la ricostruzione, il transetto fu allungato e i portali originali che lo aprivano, furono sostituiti da nuove grandi porte. Il deambulatorio del coro, coperto da volte triangolari molto suggestivo, fu realizzato alla fine del secolo. Pianta a chiunque navate Coro semicircolare Doppio deambulatorio • Facciata quadrata sormontata da due torri Il linguaggio cistercense Le posizioni dei cistercensi marcarono l'altra anima dell' architettura gotica segnata dalla sobrietà delle forme e dall'essenzialità della struttura. I fondatori dell' ordine cistercense imponevano regole rigidissime per la costruzione dello loro chiese e abbazie: i materiali preziosi presenti dovevano limitarsi agli oggetti di uso liturgico per esempio. L'Abbazia di Fontenay architettura sobria, disadorna con volumetrie elementari Pianta cruciforme • Tre navate (centrale coperta da una volta a botte acuta, divisa in otto campate) • Cappelle sul transetto e coro rettangolare La diffusione delle abbazie cistercensi in Europa fu rapida e di vastissime proporzioni. In particolare i caratteri del gotico italiano sono strettamente legati all' influenza che in questo territorio esercito proprio l'estetica cistercense. La Cattedrale di Chartres Essa inaugura un periodo definito Gotico "classico" o "maturo", durante il quale tutti i caratteri della nuova architettura raggiunsero la loro compiutezza. Pianta cruciforme a tre navate • Navata centrale divisa a campare rettangolari, navate laterali divise a campare quadrate • Coro semicircolare con doppio deambulatorio Grandi finestre Facciata con rosone e inquadrata da due torri Il gotico radiante Dalla metà del XIII secolo la naturale evoluzione dello stile gotico portò al cosiddetto "gotico radiante", una nuova fase in cui la ricerca architettonica raggiunse vertici estremi di sperimentazione. Nonostante le cattedrali continuassero a seguire il modello di Chartres, le loro strutture divennero più sottili, più tese lineari, le pareti si alleggerirono e si svuotarono progressivamente. La Saint-Chapelle di Parigi • Due cappelle sovrapposte: inferiore dedicata alla Vergine, superiore al culto delle reliquie • L'organismo architettonico è ridotto a un semplice scheletro di pilastri • Vetrate multicolori Nella Saint-Chapelle i principi costruttivi e spaziali sono concepiti in assoluta armonia con il significato spirituale dell'edificio, nato per essere un enorme prezioso scrigno che contenesse le sacre reliquie. Il gotico flammeggiante L'ultima fase dell'architettura gotica francese, compresa fra il 1400 e 1550, curata con il termine di "gotico fiammeggiante", Per la sua ricca artificiosa decorazione e per la sovrabbondanza di elementi ornamentali che ricoprono le strutture come lingua di fiamma guizzanti. Esempi sono: la facciata di Notre-Dam a Louviers, facciata della Cattedrale di Rouen. Il gotico Italiano Innanzitutto, i caratteri del gotico italiano sono legati a numerose circostanze storiche e culturali. Si deve considerare che la penetrazione del nuovo linguaggio avvenne in Italia soprattutto a opera dei cistercensi. Tra i pochi elementi codici adottati dall'architettura italica compare l'arco a sesto acuto, di cui si apprezzano indubbiamente le grandi proprietà strutturali.un altro elemento di distinzione è riscontrabile nella diversa concezione della facciata. Era la facciata, infatti, a dover fornire il primo impatto visivo ed emotivo. In Italia non accade la stessa cosa: pochissimi edifici religiosi gotici presentano prospetti di questo tipo. Le facciate delle chiese italiane sono poco più che semplici tamponamenti delle navate. Queste circostanze hanno per lungo tempo alimentato l'equivoco che il gotico italiano fosse solo una versione moderata o temperata dell'architettura francese. La concezione architettonica dei cistercensi aveva bandito dalle chiese e decorazioni materiali preziosi, sculture e vetrate colorate, affreschi e torri campanarie. Presentarono, quindi, forme semplici e regolari, pareti piane e superfici murarie compatte. Possiamo riconoscere che le norme dell'architettura cistercense erano perfettamente conosciute e furono sempre applicate con scrupolo. La Chiesa abbaziale di Fossanova le di Foss • Facciata aperta con un unico portale e in alto un grande rosone • Grande differenza di altezza tra navata maggiore e navate laterali (3 navate) • Pianta a croce commissa Alto tiburio che sostituisce la torre campanaria • L'Interno, un nitido incastro di volumi, è sobriamente nudo essenziale Gli ordini mendicanti Nel corso del 200, nacquero in Italia i cosiddetti ordini mendicanti. L'ordine dei domenicani, fondato da San Domenico e quella dei francescani, fondato da San Francesco d'Assisi. A differenza dei cistercense, domenicani francescani non furono obbligati ad attenersi a vere proprie regole architettoniche. Anzi possiamo affermare che il pensiero estetico dei due grandi teologi influenza in modo determinante non solo chi progettò le chiese dei loro ordini ma gran parte degli architetti gotici in Italia. Di norma, le chiese francescani domenicani non sono coperte da volte in pietra.prevalgono le chiese contatti in legno, privi di torri ed è per questo chiese- fienile. La Basilica di Sant' Antonio a Padova Dedicata al grande santo francescano che in questa città aveva trascorso l'ultimo anno della sua vita • Lungo transetto • Otto cupole estradossate e rivestite in piombo La facciata è a capanna semplice • Quattro grandi arcate a sesto acuto, due delle quali accolgono gli ingressi laterali • Slanciati campanili, mostrano suggestioni islamiche La Basilica di San Francesco a Bologna Pianta rettangolare con transetto non sporgente Tre navate con sette campate • Copertura a crociere ogivali ribassate • Grande abside circondata da un deambulatorio e cappelle radiali La Basilica di San Francesco ad Assisi Essa è costruita sul colle dell'inferno, posto dove San Francesco voleva essere seppellito. Inizialmente la sua salma venne tenuta nella chiesa di San Giorgio solo successivamente Papa Gregorio IX fece costruire la basilica. • Composta da due chiese ad aula unica sovrapposte, concepita come una sorta di martyrion • Sottostante una cripta ottocentesca e sovrastante una basilica Piante cruciformi commesse • Una navata con campate quadrate coperte da volte a crociera