La Ceramica e la Scultura Cretese
Gli artigiani cretesi crearono vasi dallo spessore sottilissimo, detti "a guscio d'uovo", apprezzati in tutto il Mediterraneo. La ceramica cretese si divide in due stili principali. Lo stile Kamares (nome derivato dalla grotta dove furono ritrovati diversi vasi) è caratterizzato da una pittura astratta con motivi decorativi come spirali, scacchiere, cunei e reticoli, come nel cratere proveniente da Festo con decorazioni floreali.
Lo stile naturalistico, più complesso, si ispira direttamente a soggetti naturali, con assoluta coerenza tra decorazione e supporto. Un esempio significativo è la brocchetta di Gurnia 1500−1450a.C., la cui superficie è ricoperta dai tentacoli di un polpo, con la forma sferica del vaso che asseconda il movimento della creatura. Per simulare il fondale marino, tra i tentacoli sono inseriti elementi come alghe, coralli e molluschi.
Nella scultura, i cretesi si interessarono anche alla figura umana, con prevalenza di oggetti di piccole dimensioni usati a scopo religioso. A Cnosso sono state trovate statuine di ceramica smaltata raffiguranti la Dea dei serpenti, con caratteristiche comuni presenza di serpenti in mano o avvolti lungo le braccia, seni scoperti e gonna a campana.
Sorprendente! I rhyton in steatite mostrano una grande capacità narrativa grazie all'attenzione ai dettagli, come nel "Rhyton dei mietitori" che rappresenta una scena di contadini che rientrano dal lavoro cantando.