Canestro di frutta: il realismo rivoluzionario
Il Canestro di frutta (1595-96) sembra semplice, ma è geniale. Per la prima volta nella storia dell'arte, una natura morta "imperfetta" diventa protagonista assoluta di un quadro. Niente personaggi, niente scene: solo un cesto di frutta che sembra uscire dalla tela.
Il trucco di Caravaggio? Realismo estremo ma intelligente. Mette insieme frutti di stagioni diverse (cosa impossibile) però li dipinge così bene che ci caschi. La mela bucherellata, la pera che inizia a marcire, l'acino rinsecchito: tutto racconta che la vita passa.
È una metafora della fugacità dell'esistenza, ma anche una celebrazione della bellezza imperfetta. Mentre gli artisti del '400 cercavano la perfezione ideale, Caravaggio dice: "La natura vera è più bella di qualsiasi fantasia".
💡 Rivoluzione artistica: Prima di Caravaggio, la natura doveva essere perfetta. Lui per primo rende protagonista la "corruzione naturale"!