Masaccio: Gli esordi e le prime collaborazioni
Dopo la morte del padre nel 1418, Masaccio si trasferisce a Firenze dove si immerge nel mondo artistico. La sua carriera è caratterizzata da importanti collaborazioni con Tommaso Da Panicale (Masolino), con cui lavora come pari e non come apprendista.
La sua prima opera significativa è il trittico di San Giovenale (1422), seguito dalla celebre Sant'Anna Metterza (1424-1425). Quest'ultima, commissionata da una famiglia di tessitori fiorentini, presenta un'iconografia tradizionale con Sant'Anna alle spalle di Maria con Gesù. In questa tavola a tempera (176x103 cm), conservata agli Uffizi, Masaccio si occupa principalmente della Madonna con Gesù e del primo angelo in alto a destra.
Il Polittico di Pisa (1426), destinato alla cappella del notaio Giuliano di Colino, rappresenta un altro momento cruciale. L'opera, oggi alla National Gallery di Londra, è caratterizzata da una prospettiva dal basso verso l'alto, pensata per il punto di vista dello spettatore. Il trono ha influenze classiche mentre lo sfondo dorato richiama la tradizione bizantina.
💡 Osserva come Masaccio rappresenta l'aureola in prospettiva e il gesto simbolico di Gesù che mangia l'uva, riferimento al sangue di Cristo. Questi dettagli mostrano la sua innovativa concezione dello spazio e l'uso del simbolismo religioso.