In Vedetta - Fattori
"In Vedetta" ti catapulta nel pieno delle Guerre d'Indipendenza. Un soldato a cavallo sta fermo contro un muro bianco, proiettando la sua ombra mentre scruta l'orizzonte - la tensione si taglia con il coltello.
Fattori era un vero sostenitore dell'indipendenza italiana e questo si vede nella sua pittura realistica. Per lui non c'era differenza tra soldati e contadini: erano gli stessi uomini che in tempo di pace lavoravano la terra e in guerra difendevano la patria.
La luce impietosa del sole e il paesaggio arido rendono perfettamente l'atmosfera di attesa e vigilanza. I dettagli sono essenziali: il cavallo bianco, quello nero sullo sfondo, le poche piante che resistono al caldo.
Nota bene: Questa visione "democratica" dell'arte, dove tutti i soggetti hanno la stessa dignità, era rivoluzionaria per l'epoca!
Il Canto dello Stornello - Lega
Con "Il Canto dello Stornello", Silvestro Lega ci porta in un salotto borghese dell'800, quasi come se stessimo guardando una fotografia. Tre ragazze stanno cantando: una suona il piano, le altre due la accompagnano in piedi.
La scena è intimista e borghese: ampie gonne ottocentesche, una stanza in penombra, lo spartito illuminato dalla luce che filtra dalla finestra. Oltre i vetri si intravede la campagna - un tocco poetico che apre lo spazio chiuso della stanza.
Queste ragazze della buona borghesia vivono la loro quotidianità serena, senza drammi esistenziali. Lega cattura questo momento di normalità felice con un realismo quasi fotografico che anticipa le tecniche moderne.
La forza del dipinto sta proprio in questa semplicità: un pomeriggio qualunque trasformato in arte immortale.