Le quattro grandi crociate
La prima crociata del 1096 fu preceduta da un episodio tragico: la "crociata dei pezzenti" guidata da Pietro d'Amiens. Quest'armata improvvisata di contadini fanatici compì stragi di ebrei in Germania prima di essere annientata.
I veri crociati, partiti con la flotta genovese, riuscirono invece a conquistare Gerusalemme nel 1099 dopo un massacro spaventoso. Nacquero così quattro stati crociati: il Regno di Gerusalemme, le contee di Edessa e Tripoli, e il Principato di Antiochia.
La seconda crociata (1147) fu un completo fallimento che accelerò l'ascesa di Saladino, mentre la terza crociata (1189) con Federico Barbarossa, Filippo II e Riccardo Cuor di Leone ottenne solo piccoli successi costieri.
La quarta crociata rappresentò il tradimento definitivo degli ideali religiosi: i veneziani convinsero i crociati ad attaccare Costantinopoli cristiana nel 1204, distruggendo l'Impero bizantino per puri interessi commerciali.
Risultato finale: Le crociate arricchirono le città marinare italiane ma aumentarono l'intolleranza religiosa e l'odio tra Occidente e Oriente, creando ferite che dureranno secoli.