L'ascesa di Pompeo, Cicerone e Cesare
Gli anni '60 a.C. videro emergere i protagonisti che cambieranno la storia di Roma! Pompeo ricevette poteri straordinari con la Lex Gabinia (67 a.C.) per eliminare i pirati - missione compiuta in soli tre mesi. L'anno dopo, la Lex Manilia gli diede il comando contro Mitridate, che sconfisse definitivamente nel 63 a.C.
In quello stesso anno, due giovani politici brillanti sostenevano Pompeo: Marco Tullio Cicerone, homo novus e oratore eccezionale degli optimates, e Gaio Giulio Cesare, aristocratico carismatico dei populares che divenne pontefice massimo.
La congiura di Catilina (63 a.C.) mise alla prova questi protagonisti. Catilina, aristocratico decaduto e indebitato, tentò per tre volte di diventare console. Sconfitto da Cicerone, organizzò una cospirazione per prendere il potere con la forza.
Cicerone scoprì tutto e denunciò Catilina con le famose Catilinarie - le orazioni che iniziavano con "Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?" Il Senato emise un senatus consultum ultimum e Catilina morì nella battaglia di Pistoia (62 a.C.).
Le conseguenze furono pesanti: Cesare accusò Cicerone di aver violato la provocatio ad populum uccidendo i congiurati senza processo. Nel 58 a.C. Cicerone fu esiliato - il primo segnale che i rapporti tra i protagonisti si stavano incrinando.
💡 Punto chiave: La congiura di Catilina mostra come la crisi economica e sociale spingesse anche gli aristocratici alla disperazione e alla violenza.