La Conquista della Gallia e l'Ascesa di Cesare
Nel 67 a.C., Roma si trovò ad affrontare una grave minaccia: i pirati che mettevano in pericolo gli approvvigionamenti di grano, rischiando di causare una carestia. Il Senato emanò la "lex de piratis persequendis", affidando a Pompeo poteri straordinari. In soli tre mesi, Pompeo riuscì a sconfiggere i pirati e nel 66 a.C. sconfisse anche Mitridate in Oriente.
Definizione: La lex de piratis persequendis fu una legge speciale che conferì a Pompeo poteri straordinari per combattere la pirateria nel Mediterraneo, dimostrando l'urgenza della situazione per Roma.
In questo periodo emersero figure chiave come Cicerone, homo novus, e Catilina, appartenente a una famiglia aristocratica. Lo scontro tra optimates e populares si intensificò, con Crasso e Cesare che si allearono per motivi economici. Cesare, nato nel 100 a.C. e appartenente alla gens Iulia, nonostante le origini nobili ma economicamente decadute, si schierò con i populares.
La situazione politica si complicò ulteriormente quando Catilina, dopo essere stato accusato di concussione e non essere stato eletto console nel 63 a.C., progettò un'insurrezione armata. Cicerone scoprì il complotto e lo denunciò al Senato, costringendo Catilina alla fuga. Il suo esercito venne condannato a morte senza processo, e Catilina stesso morì nel 62 a.C.
Esempio: Il fallimento della congiura di Catilina dimostra come il sistema repubblicano romano, nonostante le sue criticità, fosse ancora in grado di resistere ai tentativi di sovversione violenta.