Il sistema di governo e le grandi famiglie
Cartagine non rimase sempre uguale nel tempo - il suo governo si evolse da monarchia a oligarchia. Il sistema politico era piuttosto complesso ma efficace, basato su diversi organi di potere.
Al vertice c'erano 2 sufeti (magistrati con potere civile) e 2 generali per il comando militare. Il Consiglio di governo riuniva i rappresentanti delle famiglie più importanti, mentre il Consiglio dei cento funzionava come tribunale supremo. L'Assemblea dei cittadini aveva il compito di nominare i generali quando sufeti e consiglio non riuscivano a mettersi d'accordo.
Due famiglie aristocratiche dominarono la storia cartaginese: i Magonidi (che guidarono le prime espansioni tra VI e IV secolo) e i Barcidi (famosi per gli scontri con Roma nel III secolo).
L'impero economico-commerciale cartaginese aveva due facce: quella terrestre comprendeva vasti possedimenti agricoli nell'entroterra, mentre quella marittima si basava su una rete di basi navali nel Mediterraneo. Le città alleate dovevano pagare tributi e rinunciare alla loro indipendenza.
💡 Da ricordare: Annone, famoso navigatore cartaginese, riuscì addirittura a oltrepassare le Colonne d'Ercole (Stretto di Gibilterra)!