Il Potere Divino e la Pace di Dio
L'imperatore Ottone si considera quasi una figura sacra, un tramite tra Cielo e Terra. Secondo la sua visione, Dio è la fonte di ogni potere, l'imperatore riceve tutto direttamente da Lui, mentre il Papa deve rimanere subordinato. Questa concezione porta all'idea dei re-taumaturghi - sovrani capaci di compiere miracoli e guarire i malati.
Tuttavia, la società medievale è piena di violenze: signori in guerra continua, cavalieri che opprimono i contadini, saccheggi e soprusi ovunque. Il clero decide di intervenire lanciando la "pace di Dio" - minaccia la dannazione eterna per chi commette violenze, ruba o uccide.
Anche se nella pratica questa iniziativa non ferma davvero le violenze, ha un effetto politico enorme: la Chiesa prende il posto dell'imperatore come garante dell'ordine, aumentando notevolmente la propria autorità e il proprio potere.
Non tutti gli ecclesiastici però sono d'accordo con questo approccio. Alcuni, come il vescovo Adalberone, credono che solo un imperatore forte possa garantire davvero la pace sociale.