La fine della Repubblica e l'ascesa di Ottaviano
Tutto cambia nel 31 a.C. quando Ottaviano sconfigge definitivamente Marco Antonio nella famosa battaglia di Azio. Questa vittoria non è solo militare: segna la fine di anni di caos e guerre civili che stavano distruggendo Roma dall'interno.
Ottaviano capisce che Roma ha bisogno di stabilità, non di altre guerre. Per questo motivo avvia quello che gli storici chiamano "la restaurazione" - un periodo di ricostruzione e riorganizzazione dello stato romano che riporta finalmente la pace.
Il momento decisivo arriva nel 27 a.C., quando la repubblica romana si trasforma ufficialmente in un principato. Non è più il popolo a governare attraverso i suoi rappresentanti, ma un singolo uomo che concentra nelle sue mani tutto il potere.
💡 Ricorda: Il passaggio da repubblica a principato non fu violento, ma graduale e apparentemente "legale" - Ottaviano fu molto abile politicamente!
Ottaviano ottiene due cariche fondamentali: la potestas tribunicia (che gli dà il diritto di veto su qualsiasi legge) e l'impero proconsolare (che gli garantisce il controllo totale dell'esercito e delle province). Il suo potere militare è "maius" (maggiore) e "infinitum" (senza limiti) - praticamente può fare quello che vuole, quando vuole.