L'inizio dell'arte: dall'Età della Pietra all'Età dei Metalli
Tutto inizia con l'Età della Pietra, divisa in tre periodi: Paleolitico (pietra antica), Mesolitico (età di mezzo) e Neolitico (pietra nuova). La vera rivoluzione arriva nel Neolitico, quando i nostri antenati smettono di essere nomadi e diventano stanziali.
Questo cambiamento è fondamentale: nascono l'agricoltura e l'allevamento, si costruiscono i primi villaggi e si creano le prime gerarchie sociali. Non più cacciatori-raccoglitori, ma veri e propri agricoltori con una vita organizzata!
Successivamente arriva l'Età dei Metalli (IV millennio a.C.), suddivisa in età del rame, del bronzo e del ferro. La metallurgia cambia tutto: si possono creare strumenti più resistenti e armi più efficaci.
💡 Curiosità: Scopriamo la preistoria solo nel XIX secolo grazie all'archeologia! Per datare i reperti organici usiamo il carbonio-14, che misura la radioattività residua.
L'arte preistorica ha sempre un valore simbolico: serve per riti di iniziazione, culto delle forze soprannaturali e pratiche magiche. Gli artisti preistorici rappresentano animali, piante e figure umane, ma senza relazioni precise nello spazio.