I Trattati di Pace e le Rivoluzioni Russe
La Conferenza di Versailles del 18 gennaio 1919 ridisegnò completamente la mappa europea. Il presidente americano Wilson proponeva una "pace democratica" basata sui suoi 14 punti, ma prevalse la linea punitiva del francese Clemenceau contro la Germania.
Il Trattato di Versailles del 28 giugno 1919 umiliò profondamente la Germania: decurtazioni territoriali Alsazia−LorenaallaFrancia,corridoiodiDanzica, riduzione dell'esercito, occupazione militare e pesanti riparazioni economiche. Questi termini così duri crearono i presupposti per future tensioni.
La Russia zarista crollò attraverso tre rivoluzioni. Nel 1917, dopo la rivoluzione di febbraio, lo zar abdicò e si formarono governi provvisori sempre più instabili. Lenin, rientrato dall'esilio, guidò la rivoluzione d'ottobre (25 ottobre 1917) con l'attacco al Palazzo d'Inverno, instaurando il primo governo comunista della storia.
Punto di svolta: La pace di Brest-Litovsk del 3 marzo 1918 fece uscire la Russia dal conflitto, permettendo alla Germania di concentrare le forze sul fronte occidentale, ma ormai era troppo tardi.
Il crollo di quattro imperi tedesco,austro−ungarico,russoeottomano trasformò radicalmente l'Europa, creando nuovi stati e nuove tensioni che avrebbero caratterizzato tutto il XX secolo.