Il Problema dei Poveri e le Prime Politiche Sociali
Nel Cinquecento esplose il problema dei mendicanti. Crisi economiche, carestie ed epidemie spinsero migliaia di contadini verso conventi e cittร . Si iniziรฒ a temere che queste folle di miserabili ingrossassero le bande criminali o promuovessero sommosse.
Finรฌ l'atteggiamento medievale di accoglienza: negli ospedali medievali tutti i poveri venivano accolti senza distinzioni, riconoscendo in loro il "rappresentante di Cristo". Ma l'emergenza-povertร divenne talmente grave che la beneficenza cristiana non bastรฒ piรน.
Fu necessario l'intervento degli Stati con primitive forme di politica sociale. L'assistenza venne riorganizzata sotto il controllo della pubblica amministrazione: i poveri furono censiti, distinguendo chi poteva lavorare da chi no.
Solo gli inabili al lavoro avevano diritto all'assistenza; gli altri, se disoccupati, venivano obbligatoriamente impiegati in lavori pubblici (strade, fortificazioni). Per finanziare tutto si introdussero tasse obbligatorie e si vietรฒ perfino l'elemosina pubblica!
L'Inghilterra fu pioniera: affermรฒ che lo Stato dovesse occuparsi della caritร attraverso strutture amministrative finanziate dalle tasse. Elisabetta I nel 1598 emanรฒ il Poor Act che riconosceva agli inabili il diritto all'assistenza pubblica. Chi mendicava poteva essere frustato o addirittura condannato a morte!
๐๏ธ Innovazione: Questi provvedimenti rappresentarono le prime forme di politica sociale della storia, anche se non riuscirono a debellare la mendicitร !