L'impero universale e l'eredità
Avanzando verso est, Alessandro sconfisse il re indiano Poro nella battaglia del fiume Idaspe (327 a.C.). Ma il suo esercito, ormai esausto, lo costrinse a tornare indietro. Il grande condottiero morì a Babilonia, capitale del suo impero, nel 323 a.C.
Prima di morire, Alessandro aveva un sogno: creare un impero universale che combinasse il meglio di ogni cultura conquistata. Voleva prendere dai macedoni l'organizzazione militare, dai persiani l'esperienza amministrativa, e dai greci la cultura e la mentalità.
Per favorire l'unità tra i popoli, Alessandro restituì i territori ai re locali, incoraggiò i matrimoni misti tra conquistatori e conquistati, e stabilì il greco come lingua comune. Introdusse anche una moneta unica per facilitare gli scambi commerciali in tutto l'impero.
💡 Ricorda: Anche se l'impero di Alessandro si disgregò dopo la sua morte, la sua eredità culturale sopravvisse nell'età ellenistica, un periodo in cui la cultura greca si diffuse in tutto il Mediterraneo orientale e l'Asia!